In pratica si tratta di un articolo di legge che abroga l’obbligo di presentare il fascicolo fabbricato per le operazione di ampliamento, di demolizione e ricostruzione degli edifici, sia per soggetti privati che pubblici.

“Il governo – ha spiegato il presidente Claudio Moscardelli (Pd) – ha impugnato queste norme di fronte alla corte costituzionale. Con la modifica che abbiamo approvato oggi usciamo da una situazione di incertezza".

"Il Pdl non ha partecipato al voto, perché – ha spiegato Fabio Desideri – a nostro avviso queste norme non hanno il carattere di indifferibilità e urgenza”.

Secondo la maggioranza al contrario, l’inserimento di questa legge all’ordine del giorno era stata concordato con l’opposizione in sede di conferenza di capigruppo.

La commissione Lavori pubblici e politica della Casa, al contrario, non ha espresso il suo parere, perché non è stato raggiunto il numero legale, ed è stata riconvocata. Secondo quanto previsto dall’ordine del giorno, questa legge sarà discussa in consiglio regionale nei prossimi giorni, in coda alla sessione di bilancio.

La commissione urbanistica ha poi dato parere favorevole a una proposta di deliberazione consiliare e a due schemi di delibera della giunta regionale, che riguardano varianti di piani di consorzi industriali.

In particolare si tratta di un provvedimento con il quale modifica la destinazione d’uso di due aree di circa 40mila metri quadri a Santa Palomba, che saranno utilizzate per fronteggiare l’emergenza abitativa nel Comune di Roma, della realizzazione di un ponte per l’attraversamento del torrente Santa Croce a Formia e di una modifica alla “Multisala del Mare, sempre nel comune di Formia.

Parere favorevole anche alla proroga di un anno della validità delle norme transitorie sulla pianificazione paesistica.