Riceviamo e pubblichiamo
- La candidatura di Emma Bonino alla presidenza della Regione Lazio è di livello e se il Pd decidesse di sostenerla non andrebbe sottovalutata dal PdL perchè in grado di tenere testa alla Polverini.
Sono stato tra i primi in epoca non sospetta a tifare per la Polverini ma provenendo dal mondo socialista e conoscendo le potenzialità della Bonino gli chiedo di non dar retta a quanti gli chiedono di circoscrivere la sua candidatura nel recinto dei voti cattolici.
Faccio sommessamente notare che una parte importante dell’elettorato del Pdl, almeno il 10/15 %, viene dal mondo laico socialista sul quale la Bonino esercita un qualche fascino e sarebbe un madornale errore lasciare questo elettorato in libera uscita caratterizzando troppo la campagna elettorale solo sul mondo cattolico.
Va benissimo il quoziente familiare, andrebbe benissimo anche il buono scuola, che la Regione potrebbe fare visto che nello Statuto c’è la norma sulla libertà di scelta educativa, ma sui temi eticamente sensibili, sui diritti alle persone e sui diritti civili, occorre costruire una piattaforma che tenga insieme il modo cattolico e quello laico-socialista, così come hanno fatto per anni la Dc e il Psi.
Donato Robilotta
Consigliere regionale Pdl
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