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Alluvione - Gravi danni per l'agricoltuta della costa - Questa mattina l'incontro con l'assessore regionale Valentini
Tarquinia e Montalto, il 50 per cento
dei terreni non sono coltivabili
Viterbo 17 novembre 2005 - ore 15,50
Senza Filtro - Alluvione: stamattina un duplice incontro per ascoltare il mondo dellagricoltura, stabilire il da farsi e iniziare a dare le prime risposte. Il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, lassessore regionale allAgricoltura Daniela Valentini, gli assessori provinciali allAgricoltura Mario Trapè, allAmbiente Stefano Di Meo, alla Protezione civile e Polizia provinciale Mauro Mazzola e il presidente della commissione Ambiente Lina Novelli si sono recati prima a Tarquinia con il sindaco Alessandro Giulivi, poi a Pescia Romana, con il sindaco di Montalto di Castro Salvatore Carai.
Lassessore Valentini ha illustrato le strade possibili da seguire. La Regione si è già attivata per ottenere sia lo stato di crisi, sia lo stato di calamità. Ha poi annunciato che entro la metà del prossimo anno verrà portato a votazione il nuovo Piano di sviluppo rurale.
Il presidente Mazzoli ha ringraziato i due sindaci, la Valentini, le forze dellordine, i vigili del fuoco, la polizia provinciale e la protezione civile per il grande lavoro svolto in sinergia. Cè stata una forte tempestività di reazione nella mobilitazione dice - per una situazione mai conosciuta in precedenza. Ci sono impegni non più prorogabili sui fiumi Marta e Fiora, sulla viabilità provinciale e rurale, sulla messa in sicurezza. Dobbiamo essere bravi ad ottenere le risorse e convogliarle dove sono necessarie. Il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ha già preso impegni importanti. A Tarquinia e Pescia Romana si registra la situazione peggiore, ma i danni sono riscontrabili in tutta la Tuscia. Per farvi fronte, abbiamo messo in campo tutti i mezzi a nostra disposizione.
Durante lincontro, tutti gli operatori del settore hanno fatto notare la drammaticità dellevento vissuto sulla propria pelle. In assenza di interventi adeguati, si rischia il funerale del settore. A Tarquinia il 46% delle superfici ad oggi non è più coltivabile, a Montalto il 54%. I problemi si riflettono quindi anche sul futuro. In 7 ore continua Mazzoli sono caduti 150 millimetri dacqua, una quantità enorme. Dobbiamo attrezzarci e decidere appena possibile quali sono gli interventi strutturali necessari, poi si deve procedere con una attenta manutenzione ordinaria. Siamo ormai unarea sensibile e a rischio ma bisogna reagire, e siamo qui per questo.
Lo stesso concetto è stato espresso dallassessore Valentini, che sta anche verificando il modo di riuscire a sospendere i pagamenti da parte degli agricoltori. I fondi per lo stato di crisi dovrebbero essere disponibili in 5-6 mesi.
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