- Tre milioni di euro per gli anni 2005-2007 per il fondo per la ricerca scientifica, 1.500.000 euro, sempre per il 2005-2007 per la ricerca nel campo delle neuroscienze.
La Regione Lazio è impegnata direttamente a sostegno della ricerca scientifica. Ma, oltre a questi dati, l’assessore allo Sviluppo economico, Ricerca, innovazione e turismo Raffaele Ranucci, rispondendo a un’interrogazione del consigliere Donato Robilotta (SR-RNP), ha detto, tra l’altro, che la Regione, in armonia con gli obiettivi definiti dall’Unione Europea con la strategia di Lisbona, è impegnata per “l’accrescimento e il miglioramento degli investimenti in ricerca e sviluppo” e per “la crescita dell’innovazione e del trasferimento tecnologico attraverso il sostegno all’innovazione delle piccole e medie imprese”.
Ranucci ha ricordato che la Regione sta procedendo in una politica di riordino e di potenziamento delle competenze in materia di ricerca e innovazione tecnologica, sia attraverso una legge regionale, sia attraverso la realizzazione del Portale della Ricerca, nonché con l’istituzione di un apposito Fondo per lo sviluppo economico, ricerca e innovazione, dotato di 60 milioni di euro per il triennio 2006-2008 e con l’incremento del Fondo per la ricerca scientifica con uno stanziamento di 13 milioni di euro.
Le attività finanziate riguardano le attività di ricerca applicata e trasferimento e condivisione delle conoscenze e delle tecnologie quale tramite tra mondo della ricerca e dell’Università con il sistema industriale, per favorire la nascita di nuove imprese. Infine la Regione finanzia con un impegno finanziario di 5 milioni di euro assegni di ricerca e progetti di ricerca che interessano le piccole e medie imprese.
Donato Robilotta ha auspicato che “in un prossimo futuro la ricerca sulle cellule staminali potrà rivoluzionare il modo di curare tante malattie gravi, quali il morbo di Parkinson, l’Alzheimer, l’ictus, il diabete, nonché malattie cardiovascolari”.