“Questo provvedimento si è reso necessario per chiarire in modo ancor più inequivocabile, rispetto alla stesura precedente, alcuni punti che erano stati sollevati da più parti”, ha spiegato Di Resta. Nel nuovo regolamento è stato quindi precisato che i titolari delle concessioni consentono il libero e gratuito accesso alla battigia “anche al fine della balneazione”.

Inoltre, prevedendo per le cabine un’altezza inferiore a 2,70 metri (la precedente formulazione parlava di un’altezza non inferiore a 2,40 metri) si sgombra il campo dal temuto possibile utilizzo a fini ricettivi delle cabine, in quanto, come noto, l’abitabilità fissa tale misura minima a 3 metri.

Riguardo poi la quantità consentita di superficie coperta per eventuali ampliamenti delle strutture adibite a punto di ristoro, è fissata a massimo 100 metri quadri di superficie complessiva.

Precedentemente, oltre a tale misura, si prevedeva comunque un limite del 10 per cento della superficie in concessione. Si specifica infine che gli stabilimenti dovranno approntare servizi igienici anche per i diversamente abili.

L’ulteriore esame del regolamento è poi stato l’occasione per inserire una nuova previsione: la possibilità per Comuni e titolari delle concessioni di individuare aree da destinare agli animali domestici.

Il documento torna ora in Giunta per l’approvazione definitiva.

Alla seduta erano presenti i consiglieri Fabio Armeni (FI-Pdl), Antonietta Brancati (Repubblicani, Liberali e Riformatori), Giovanni Carapella (Pd), Luigi Celori (An-Pdl), Enrico Fontana (Sinistra), Aldo Forte (Udc) e Enzo Foschi (Pd).